Un grande evento comunitario che ha coinvolto più di duecento persone, tra i 172 partecipanti ai tavoli di lavoro e i tanti impegnati in una organizzazione complessa (dagli addetti alla logistica e alla segreteria alle cuoche che hanno preparato il ristoro, dagli specialisti della comunicazione a chi ha preparato la liturgia, dai facilitatori che ci hanno messo le loro “facce d’assemblea” ai verbalizzatori ai volontari che hanno collaborato a rendere accoglienti i numerosi locali della parrocchia sede dell’evento).
All’assemblea parrocchiale di sabato 18 maggio hanno partecipato giovani, adulti, anziani – dal ragazzo di 16 anni alla nonna di 91 – mettendo in comune le loro vite e ascoltando le esperienze e i pensieri, le aspirazioni e i timori, la fede e i dubbi gli uni degli altri. Tutti animati dalla stessa volontà di esserci per rispondere a un invito e dare il proprio contributo alla riflessione sui cinque grandi temi enucleati dal Consiglio pastorale parrocchiale come essenziali nella vita dei cristiani di oggi e degli uomini tutti. In piccoli gruppi – animati ciascuno da un facilitatore col compito di rendere fluida e ben focalizzata la conversazione – giovani e meno giovani hanno riflettuto sulla vita spirituale, la formazione umana, la solidarietà, la famiglia, l’ambiente e insieme hanno anche imparato ad ascoltarsi e a conoscersi. Così i ragazzi hanno ascoltato incuriositi esperienze di fede o di vita lontane anni luce dalle loro, i meno giovani hanno scoperto e riconosciuto la serietà e la profondità di pensiero di quei “giovani d’oggi” spesso etichettati come superficiali e indifferenti: ciascuno insomma ha incominciato a scoprire nell’altro qualcuno da riconoscere come vicino a sé e da stimare per ciò che è.