Seconda visita del Vescovo alla nostra zona pastorale

17 marzo 2025

Dopo il bel momento della visita dell’autunno scorso, il Vescovo Nicolò ha ritenuto opportuna una seconda visita nel tempo di Quaresima a ciascuna Zona Pastorale per una ulteriore occasione di incontro con tutti i collaboratori pastorali (preti, diaconi, religiosi, laici).

Le Visite alle Zone Pastorali sono una bella occasione per incontrare il pastore della Chiesa riminese che, insieme agli altri vescovi successori degli apostoli, collega il popolo di Dio a Gesù attraverso i secoli nella successione apostolica.

L’incotro si è svolto presso la nostra Chiesa e i nostri locali, secondo questo programma:

  • ore 19,00: Santa Messa presieduta dal Vescovo con i sacerdoti e i diaconi della Zona Pastorale
  • ore 20,00: cena frugale organizzata dalle comunità della Zona
  • ore 21,00: (in chiesa) incontro con le comunità; ascolto delle osservazioni dei presenti sulla Lettera Pastorale del Vescovo “Amerai, sarai felice e godrai di ogni bene, ora e nei secoli eterni” in particolare a partire dai temi individuati dal Cammino Sinodale: la famiglia e la comunità, la liturgia e la vita, l’amicizia e la prossimità)

Qui la Lettera Pastorale del Vescovo “Amerai, sarai felice e godrai di ogni bene, ora e nei secoli eterni”

Per non morire di noia

Se statisticamente solo il 10% dei cattolici partecipa a messa, la buona notizia è che nella nostra città abbiamo 36.000 missionari perché chi va a messa è un evangelizzatore. Dall’idea evangelica “amerai il tuo prossimo come te stesso” possiamo tradurre “amerai il tuo prossimo (vicino di casa, collega di lavoro, compagno di classe, parente) come se fosse della tua parrocchia”. Ha esordito così il nostro vescovo Monsignor Nicolò Anselmi nell’incontro di lavoro della zona pastorale alla quale appartiene la nostra parrocchia (Crocifisso, San Raffaelle, San Gaudenzo e Risurrezione) tenutosi il 17 marzo scorso.

Ha voluto sapere come sono andate le cose dall’ultima recente visita pastorale dove si era insistito sul fatto di pregare insieme e organizzare degli incontri interparrocchiali per confrontarsi e aiutarsi nei diversi ambiti (catechisti, operatori della Caritas, famiglie, giovani). “Per organizzare il lavoro nelle nostre parrocchie è necessario fare insieme le cose. Il modo in cui si compiono le azioni è quasi più importante del risultato”. Il nostro diacono Luigi si è riferito alla Lettera pastorale del nostro vescovo (letta e meditata previamente da molti dei presenti) come “una lettera che un papà scrive ai suoi figli, dove esprime desideri, proposte e sogni, che ci accompagnerà sicuramente nei prossimi anni”. Lo stesso vescovo la definisce “un collage di tutte le cose belle che mi sembrava avessero il profumo dello Spirito”.

La visita pastorale è iniziata con la celebrazione della santa Messa per proseguire con una cena frugale e poi l’incontro dove i partecipanti hanno potuto fare il punto della situazione della propria realtà, esprimere pareri e inquietudini, fare domande e proporre idee. Don Vittorio ha sottolineato che la comunità nasce fondamentalmente da momenti condivisi di preghiera per poter stare dietro ai bisogni della vita vera. “Ci sono tante cose che la vita ci dice. Occorre guardarle e starci dietro”. Infine, non sono mancati altri suggerimenti molto concreti da parte del nostro vescovo Nicolò: mettere a tema nei consigli pastorali alcune tematiche particolari (dare voce anche ai giovani e alle famiglie), generare iniziative di formazione comune di laici e consacrati insieme (raccomandate dallo stesso Sinodo della Chiesa Universale), accompagnare le coppie appena sposate soprattutto nei primi anni del matrimonio, seguire i giovani collegati alle loro famiglie. “Dobbiamo lasciarci stupire da quello che è fuori da noi”. Missionarietà vuol dire proprio questo: uscire da noi. L’Evangelium Gaudium dice che la missionarietà non è “un aspetto” della Chiesa ma “è la” Chiesa. O siamo missionari o moriremo di noia”.

dal giornalino “NOI del Crocifisso”, Pasqua 2025