Sabato Santo – Veglia pasquale (in casa)

Parrocchia del Crocifisso (Sant’Andrea dell’Ausa)

SETTIMANA SANTA 2020
IN CASA e IN FAMIGLIA


VEGLIA PASQUALE

 

  • Preparare il luogo della preghiera (il tavolo, un angolo, ecc.) con una tovaglia e, se possibile, anche con dei fiori (veri o disegnati dai bambini).
  • Una candela che rappresenta il Cero Pasquale, Gesù luce del mondo, abbellita con qualcosa (un nastro…).
  • Una candela o un lumino per ciascuno dei presenti.
  • Il Vangelo o la Bibbia.
  • Un recipiente con dell’acqua.
  • Un pane spezzato (opzionale).

 

 

INIZIO

Si spengono le luci della stanza, rimane acceso solo il Cero.
Un momento di silenzio.

 

G. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.

T. Amen

 

RITO DELLA LUCE

G. Vi sono certe notti in cui le tenebre sembrano non avere più fine. Le nostre inquietudini non trovano riposo, le nostre domande non trovano risposta, le nostre parole sono sospese, le nostre azioni non bastano più. Sentiamo il bisogno di una parola nuova, di una forza in più, della presenza di un Altro.

 

Notte, tenebre e nebbia, fuggite:
entra la luce, viene Cristo Signore.
La luce di Cristo che risorge glorioso
disperda le tenebre del cuore e dello spirito.

 

Dal cero tutti i presenti accendono la propria candela e la mettono accanto al Cero.
Quando tutte le candele sono state accese, si accendono anche le luci della stanza.
Si prosegue con alcune strofe di un antico inno.

 

G. Esulti il coro degli Angeli, esulti l’assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto. Gioisca la terra inondata da così grande splendore: la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo. Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore, e anche in questa nostra casa risuonino acclamazioni di festa.

T. Tu sei la luce, tu sei la vita. Gloria a te, Signore!

 

G. Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dall’oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all’amore del Padre e li unisce nella comunione dei santi. Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte, risorge vincitore dal sepolcro.

T. Tu sei la luce, tu sei la vita. Gloria a te, Signore!

 

G. Ti preghiamo dunque, Signore, che questo piccolo cero, risplenda di luce che mai si spegne e si confonda con le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti, fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli.

T. Amen.

 

CANTO Dove tu sei

 

LITURGIA DELLA PAROLA

Il libro della Bibbia viene aperto e posto in mezzo al luogo della preghiera, accanto al Cero acceso.

L. Dal libro della Gènesi (1,1.26-31)

In principio Dio creò il cielo e la terra. Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».

Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

Parola di Dio.

T. Rendiamo grazie a Dio.

 

(dal Salmo 32)

L. Diciamo insieme: Come sono belle le tue opere, Signore.

T. Come sono belle le tue opere, Signore.

L. Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.

T. Come sono belle le tue opere, Signore.

G. Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia.

T. Come sono belle le tue opere, Signore.

 

L. Dal libro dell’Esodo (14,15 – 15,1)

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».

L’angelo di Dio, che precedeva l’accampamento d’Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò dietro. Andò a porsi tra l’accampamento degli Egiziani e quello d’Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.

Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.

Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».

Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.

In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo. Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore:

 

CANTO Il canto del mare (Es 15,1b-6.17-18)

 

Cantiamo al Signore,
stupenda è la sua vittoria.
Signore è il suo nome. Alleluia.

Voglio cantare in onore del Signore
perché ha trionfato, alleluia.
Ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
Mia forza e mio canto è il Signore,
il mio Salvatore è il Dio di mio padre
ed io lo voglio esaltare.

Dio è prode in guerra, si chiama Signore.
Travolse nel mare gli eserciti,
i carri d’Egitto sommerse nel Mar Rosso,
abissi profondi li coprono.
La tua destra, Signore, si è innalzata,
la tua potenza è terribile.

Si accumularon le acque al suo soffio
s’alzarono le onde come un argine.
Si raggelaron gli abissi in fondo al mare.
Chi è come te, o Signore?
Guidasti con forza il popolo redento
e lo conducesti verso Sion.

 

G. Preghiamo: O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di figli, perché, rinnovati nel corpo e nell’anima, siamo sempre fedeli al tuo amore di cui è piena la terra. Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

 

L. Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Romani (6, 3-11)

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.

Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.

Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti, chi è morto, è liberato dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti, egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

Parola di Dio.

T. Rendiamo grazie a Dio.

 

Chi può, si alza in piedi per l’ALLELUIA PASQUALE col quale si acclama al Signore risorto.

CANTO: Alleluia

Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia!

Lodino il Signor i cieli,
lodino il Signor i mari,
gli angeli, i cieli dei cieli:
il suo nome è grande e sublime.
Sole, luna e stelle ardenti,
neve, pioggia, nebbia, e fuoco
lodino il suo nome in eterno!

Sia lode al Signor!
Sia lode al Signor!

 

L. Dal vangelo secondo Matteo (28,1-10)

Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.

L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».

Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.

Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Parola del Signore.

T. Lode a te, o Cristo.

 

Pausa di silenzio.

 

MEMORIA DEL BATTESIMO

Viene portato un recipiente con dell’acqua e si mette accanto al Cero acceso e al libro della Parola.

G. Desideriamo fare memoria dell’ora di grazia che è stato il nostro Battesimo. Dall’acqua del Battesimo siamo usciti rinnovati, portando dentro di noi la forma dell’amore di Cristo che segna una nuova forma di vita. Nel Battesimo si è creata una profonda comunione con i credenti di ogni luogo e di ogni tempo. Per questo ora ci uniamo alla Chiesa del cielo, perché accompagni e rafforzi la nostra preghiera.

Signore, pietà.   Signore, pietà.
Cristo, pietà. Cristo, pietà
Signore, pietà. Signore, pietà

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi
San Michele, prega per noi
Santi angeli di Dio, pregate per noi
San Giovanni Battista, prega per noi
San Giuseppe, prega per noi
Santi Pietro e Paolo, pregate per noi
Sant’Andrea, prega per noi
San Giovanni, prega per noi
Santi Apostoli ed evangelisti, pregate per noi
Sant’Anna, prega per noi
Santa Maria Maddalena, prega per noi
Santi discepoli del Signore, pregate per noi
Santo Stefano, prega per noi
San Lorenzo, prega per noi
Santa Perpetua e Felicita,
Santa Agnese, prega per noi
Santi martiri di Cristo, pregate per noi
San Gregorio, prega per noi
Sant’Agostino, prega per noi
Sant’Atanasio, prega per noi
San Basilio, prega per noi
San Martino, prega per noi
Santi Cirillo e Metodio, pregate per noi
San Benedetto, prega per noi
San Francesco, prega per noi
San Domenico, prega per noi
Santa Caterina da Siena, prega per noi
Santa Teresa d’Avila, prega per noi
Beato Alberto Marvelli, prega per noi

(Si possono inserire i nomi dei santi corrispondenti al nome di ogni membro della famiglia)

………………………………. prega per noi
Santi e sante di Dio, pregate per noi

Nella tua misericordia, salvaci, Signore
Da ogni male, salvaci, Signore
Dalla calamità che rattrista questi giorni, salvaci, Signore
Da ogni peccato, salvaci, Signore
Dalla morte eterna, salvaci, Signore
Per la tua incarnazione, salvaci, Signore
Per la tua morte e risurrezione, salvaci, Signore
Per il dono dello Spirito Santo, salvaci, Signore

Noi peccatori ti preghiamo, ascoltaci, Signore

Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica. Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

 

G. Rinnoviamo insieme la professione di fede battesimale con la quale abbiamo rinunciato a satana e ci siamo impegnati a seguire Gesù Cristo nella Chiesa:

 

T. Io rinuncio al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio,
rinuncio alle seduzioni del male, per non lasciarmi dominare dal peccato,
rinuncio a satana, origine e causa di ogni peccato.

 

T. Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.

G. Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù nostro Signore.

T. Amen.

Uno alla volta i presenti intingono la mano nell’acqua e si fanno il segno della croce.

CANTO Il Signore è la mia salvezza

 

ATTESA DELL’EUCARISTIA

Se è possibile, un pane spezzato viene posto accanto al cero acceso, alla Parola e all’acqua.

G. Presentiamo ogni nostra lode e ogni nostra supplica al Padre, con la preghiera dei figli che ci ha insegnato Gesù:

T. Padre nostro…

 

G. Visita, o Padre, la nostra casa e tieni lontano le insidie del nemico; vengano i santi angeli a custodirci nella pace e la tua benedizione rimanga sempre con noi. Per Cristo, nostro Signore.

T. Amen.

Facendosi il segno della croce tutti dicono:

T. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

 

Si può concludere con l’antifona mariana del Tempo di Pasqua, Regina Coeli.

Regina dei cieli, rallegrati, alleluia.
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

 

CANTO Risurrezione

Che gioia ci hai dato, Signore del cielo,
Signore del grande universo.
Che gioia ci hai dato, vestito di luce,
vestito di gloria infinita …
vestito di gloria infinita …

Vederti risorto, vederti, Signore,
il cuore sta per impazzire.
Tu sei ritornato, tu sei qui fra noi,
e adesso ti avremo per sempre,
e adesso ti avremo per sempre.

Chi cercate, donne, quaggiù?
Chi cercate, donne, quaggiù?
Quello che era morto non è qui.
È risorto! Sì, come aveva detto anche a voi,
voi gridate a tutti che è risorto lui,
a tutti che è risorto lui.

Tu hai vinto il mondo, Gesù,
tu hai vinto il mondo, Gesù,
liberiamo la felicità.