Quando si dona con amore

Leggi il pieghevole realizzato per la festa del Dono

Una domenica speciale vissuta costantemente a contatto con i nostri amici di Camerino in un modo privilegiato

Quella del 21 Gennaio 2018  secondo me, non è stata una domenica come tutte le altre  nella nostra parrocchia del Crocifisso a Rimini.

C’era in calendario la Festa del Dono, la 38ma edizione. Una giornata  pensata per fare riflettere la comunità sul valore del “donarsi”. Coordinata dalla Caritas parrocchiale,  in collaborazione con le zone: Abete e Chiesa . Nella giornata  era stato programmato pure un evento che tutta la comunità aspettava da mesi: si trattava dell’incontro con i nostri nuovi amici di Camerino. L’appuntamento  è avvenuto  attorno a mezzogiorno.  In una giornata, soleggiata.  li attendevo all’uscita di Rimini Sud. Al loro arrivo sono salito sul  pullman, dando all’autista  le  indicazioni per raggiungere la nostra parrocchia. All’interno  del torpedone c’era fermento, traspariva  la gioia , l’emozione dell’incontro. Mentre ci stavamo arrivando in parrocchia,  gli ho presentato nei dettagli la loro giornata  riminese. Puntualizzando che tutto era condensato in un arco di tempo ristretto, che occorreva la loro paziente collaborazione  Arrivati al “Crocifisso”,  sul piazzale c’era un nutrito numero di parrocchiani ad attenderci.

Dopo le presentazioni, e le foto di rito, ci siamo accomodati nel teatro parrocchiale per il pranzo assieme loro cinquantaquattro persone, noi del Crocifisso, altrettante. Per consentire la  continuità nelle relazioni, si è fatta la scelta di dare la priorità alle persone che l’11 novembre si erano recate a Camerino, perché Il teatro parrocchiale è piccolo, e non può contenere un numero maggiore di persone. Tanta gente è rimasta amareggiata di non poter “donare” la propria presenza nel condividere il pranzo con loro.  Un pasto semplice, ma  curato con amore. Pure  nell’attenzione  riservata    all’apparecchiatura  si notava  che c’era il desiderio di accogliere, “dei cari amici”  Poi era bello  osservare i nostri  otto giovani che indossavano una casacca azzurra, mentre “donavano”  con un sorriso sincero il loro servizio ai commensali  . Per non rischiare di fare gruppetti, l’organizzazione  aveva proposto agli intervenuti di posizionarsi a tavola difronte, affinché fosse stimolato il dialogo “noi-loro”

Nel nutrito gruppo di Camerino erano presenti pure: l’Assessore ai Servizi Sociali, il loro Parroco, e il presidente della  Pro Loco.  Fra i nostri parrocchiani, abbiamo avuto l’onore della presenza della nostra vice Sindaca, che casualità vuole è pure lei Assessore ai Servizi Sociali.  A rappresentare tutta la comunità del “Crocifisso” c’erano i due Parroci. Ci siamo scambiati pure dei “presenti”  noialtri abbiamo donato  ad ogni partecipante una copia del libretto  da noi creato in occasione della festa del Dono, e alcune copie del libro su Don Tonino, il  parroco  che 40 anni fa ha fatto iniziare  il cammino comunitario che ancora oggi percorriamo continuando a raccogliere  i frutti.  Frutti, che pure i nostri amici camerinesi hanno potuto apprezzare. Loro ci hanno omaggiato con libri di approfondimento  sulla  loro millenaria storia e una piccola scultura stilizzata,  in acciaio,  raffigurante due mani che si stringono.

Anche se a malincuore   di tutti i presenti, i nostri amici camerinesi, hanno dovuto sospendere le calde e   familiari relazioni che si stavano instaurando. Perché il progetto  da noi pensato per fargli trascorrere il pomeriggio era molto intenso. E…incombeva come un missile su di loro! Sono stati fantastici nel assecondarci, e nel fidarsi. Il programma  era stato preparato nei minimi dettagli con i responsabili dei Musei del Comune di Rimini:  una visita guidata della Rimini Malatestiana e Romana. (servizio “donatoci”. Dall’amministrazione comunale).  Arrivati all’Arco  d’Augusto, c’era la guida dei Musei del comune di Rimini, (Non una semplice guida, ma la punta di diamante delle nostre guide!)che ci  ha accolti, e dato il benvenuto a nome del nostro Sindaco e di tutta la Città. Anche alcuni parrocchiani ci hanno seguito, e sicuramente porteranno nel cuore, questo magico pomeriggio. Perché non è stata la solita passeggiata per il cento, con una guida, che ci descriveva  e ci faceva  osservare  i nostri monumenti. Il bello è stato quando   si inserivano i ragazzi del  Servizio Civile  Nazionale. vestiti con gli abiti dell’epoca: Romana o Malatestiana.  Iniziavano   a sceneggiare un avvenimento  accaduto  a qui tempi!. La chicca  si è scartata, e l’abbiamo potuta assaporare, ammirare dentro la  Domus del Chirurgo!

Mentre eravamo tutti attenti ad ascoltare la guida, dal nulla emerse “Il Chirurgo”! Meraviglia delle meraviglie! Quel ragazzo vestito con abiti appropriati,  è entrato nella “sua sala operatoria” come se dovesse effettuare un intervento chirurgico… lasciandoci tutti  esterrefatti, e ammirati, e con l’interrogativo: “ e adesso cosa succede…”                …E come tutte le cose belle, pure questa passeggiata riminese  è volata via troppo in fretta! Due ore vissute a pieno, straboccanti. Il  desiderio era  di fargli  trascorre   un pomeriggio differente, affinché non  pensassero  alle loro macerie!  L’equipe dei Musei di Rimini, assieme ai mitici ragazzi e ragazze del servizio civile  ci sono riusciti! Bravi, brave!  Tutto come programma, siamo  rientrati in parrocchia, nel teatro parrocchiale ad attenderci c’era un’altra porzione di parrocchiani (come se s i fosse effettua una staffetta per non lasciarli soli, perché la nostra comunità parrocchiale è amore, è dono, e in questa giornata, nell’anonimato tante, tantissime persone  si sono prodigate affinché  nulla ostacolasse la serenità, il gusto di accogliere degli amici. La testimonianza di questo lo hanno dato pure  tutti i componenti del coro “Canta con Noi”,  che dal palco hanno insenato con  semplicità, uno spettacolare musical sulle  canzoni  delle nostre Regioni. Stornelli popolari che tutte le persone  presenti, pure loro cantavano. Ho visto occhi lucidi, ho notato abbracci fraterni fra parrocchiani e camerinesi… Poi la Santa Messa, concelebrata.  Alcuni miei amici mi hanno fatto osservare che: “neppure a Natale si è potuto assaporare un clima così caldo, accogliente. Tutto troppo perfetto! Poi la lettura di una testimonianza  straziante, di una Signora Moldava ci ha messi k.o.!  Pure la Messa è dovuta terminare… Con dei passi da gigante, è arrivato il momento del distacco!

La calamita simbolica che univa le persone era troppo forte, il pullman in moto, ogni tanto sbuffava dalla sua marmitta  desiderio di andare, ma la gente non curante rimaneva sul piazzale! Avevano altre cose da raccontarsi, e poi altre ancora! Per incitarli ad andarsene gli abbiamo fatto venire lo spauracchio della fila per entrare in autostrada! E si c’era pure il “Sigep”!  Sono salito sul pullman, li ho chiamati, invitandoli caldamente a salire sul torpedone. Li ho accompagnati a prendere  l’autostrada percorrendo  un tragitto alternativo. In quei pochi  minuti di ulteriore convivenza gli ho raccontato  dal mio punto di vista a grandi linee la storia della nostra parrocchia; invitandoli a  leggere  il librettino  e il libro che gli avevamo donato. Dicendogli: “Così  capirete”.   Si perché loro sono rimasti ammirati, nel osservare  tutta questa bella collaborazione fra giovani e adulti, questo “donarsi” con il sorriso sulle labbra. Gli ho raccontato, che a mio parere, come comunità parrocchiale stiamo vivendo un momento difficile. Il ricambio generazionale che non vuole decollare. Dicendogli: “Per noi, la vostra venuta è stata come benzina  per un’auto, che sta viaggiando  in riserva sparata!  Voi siete stati il nostro distributore!  Ci avete permesso di effettuare il pieno! Oggi avete visto cosa significa  dire viaggiare sicuri, sapendo che nel serbatoio c’è abbastanza benzina per fare un altro tratto di strada!”  La  cosa  li ha commossi.  Sono convinto  che si sono sentiti onorati di essere stati utili. Sicuramente pure  loro quando ci penseranno potranno dire: “ è stata una meravigliosa giornata del dono reciproco!”

Giuliano

Parlano della Festa del Dono…

http://www.buongiornorimini.it/item/14093-rimini-chiama-camerino-da-terremotati-a-turisti-speciali.html 

http://www.comune.rimini.it/archivio-notizie/rimini-chiama-camerino

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1549507215169130&id=247038912082640