Consiglio Pastorale: cos’è e cosa non è

IL CONSIGLIO PASTORALE

Passano gli anni e si ripresenta il momento di rinnovare il Consiglio Pastorale della nostra parrocchia. È uno modo per mantenere viva la vita parrocchiale, perché il Consiglio è la riunione periodica di fedeli della parrocchia che si assumono il compito di riflettere, alla luce del Vangelo, su come vanno le cose e su come realizzare la missione della Chiesa nel nostro territorio. Agli attuali componenti del Consiglio, in scadenza, va il nostro ringraziamento per essere stati in questo periodo attenti alla vita parrocchiale e desiderosi di cercare, nella complessità del cambiamento d’epoca, scelte pastorali adeguate.

Per rinnovare il Consiglio Pastorale della nostra parrocchia è importante esaminarlo velocemente:

IL CONSIGLIO PASTORALE NON È:

  • Non è un parlamento di rappresentanti delle varie realtà della comunità in cui si vota a maggioranza, oppure sulla base dei voti rappresentati.
  • Non è la “stanza dei bottoni” in cui stanno quelli che “contano” in parrocchia.
  • Non è un luogo strano in cui si fanno strane riunioni.

IL CONSIGLIO PASTORALE È

Il Consiglio Pastorale è quel luogo di comunione e di corresponsabilità in cui appartenenti alle varie componenti del popolo di Dio (laici, consacrate/i, diaconi, associazioni e gruppi ecclesiali) insieme al loro parroco accompagnano e sostengono la vita dei cristiani in quel territorio.

Caratteristica del Consiglio Pastorale è quella di mettere insieme i doni, talenti e carismi di tutti i suoi componenti. Nella comunità cristiana ciascuno è chiamato a fare coro e ad offrire il contributo che può essere solo suo.

Attraverso un dialogo sincero, sereno e obiettivo e con grande attenzione alle esperienze e ai problemi reali della comunità e di ogni situazione, il Consiglio pastorale ha il compito di aiutare a fare incontrare la vita delle persone con il Vangelo.

Il Consiglio Pastorale è uno strumento al servizio della vita comunitaria della parrocchia, perché ciò che si è compreso con l’aiuto dello Spirito venga accolto e costantemente verificato alla luce delle esperienze vissute.