gruppo Primo Annuncio

Oggi si è riunito per la prima volta il nuovo gruppo di catechismo chiamato del “Primo Annuncio”, cioè i bambini che iniziano il percorso di Iniziazione cristiana. Incontro di conoscenza e di preparazione al Natale. I nostri nomi formano una catena e siamo tenuti uniti da Gesù.

Nick, ragazzo di pace

Quando Nick sfrega il talismano che gli ha regalato il nonno Adelmo entra in un mondo fantastico dove può vivere avventure nei panni di qualche animale. Vive così delle esperienze che lo cambiano, lasciandogli capacità che non credeva di avere. Entra in azione; riesce a cambiare le situazioni che vive, le persone che gli stanno intorno. Comincia a maturare in lui un frutto dello Spirito!

 

A occhi bassi

Era suonata la campanella: il momento dell’intervallo. Tutti i ragazzi si erano spinti sul corridoio, tirando fuori la voce dopo tre ore di silenzio.

Quel mercoledì era stato il giorno della verifica di matematica; con la professoressa Rivetti non c’era possibilità di copiare.

Come al solito aveva esagerato con gli esercizi e con le difficoltà; a che scopo? Nick si era appoggiato al muro, come per farsi sostenere in tutta la sua stanchezza.

Continuava a chiedersi che senso avesse mettere nella verifica degli esercizi che la professoressa non aveva spiegato e che nessuno sapeva fare.

La scuola per Nick era dura; non sopportava di dover studiare le materie che non gli interessavano. A testa bassa gli arrivò un discorso alle orecchie; riconobbe subito la voce di Pietro.

«Professoressa, devo dirle che durante la verifica Luisa e Nick hanno copiato; sono proprio davanti a me di banco. Mi scusi, ma ho pensato di doverglielo dire».

Nick sentì le mani tremare e una forza dentro che non pensava di avere. Appena la professoressa si allontanò si buttò sopra Pietro come un leone su un coniglio: le mani spingevano forte le spalle di Pietro, ormai a terra. La fronte pulsava, aumentava il sudore:

Nick sentiva la voce uscirgli da dentro, ma senza poter distinguere le parole… In quel momento cadde a terra il talismano che Nick aveva messo in tasca prima della verifica, come portafortuna: gli occhi caddero subito sulla sua forma.

Come per istinto, Nick staccò le mani dal corpo di Pietro e con la destra prese il talismano: lo strinse forte nel pugno. Un attimo dopo sentì un suono magnifico dentro le orecchie e …

… provò il sapore aromatico dei germogli del ginepro, delle tuie e del tasso, insieme agli insetti che erano stuzzichini deliziosi e che la sua nuova forza d’orso gli permetteva di trovare facilmente.

Infatti, grazie ai suoi artigli lunghi ben consolidati e ai potenti muscoli delle zampe anteriori, poteva sventrare un tronco in pochi secondi, facendolo letteralmente a pezzi. Ingoiò centinaia di formiche con il loro gusto acidulo e le grasse, succose larve di coleottero che scovava abilmente nel legno marcio con il muso e con la punta della sua lingua particolarmente morbida e sensibile.

Era un abile cacciatore di piccole prede: topi, scoiattoli, lepri e qualche visone. Sapeva pescare nel fiume con abilità straordinaria: le rane, le trote, i gamberi servivano a nutrire il suo gigantesco corpo di più di trecento chili. Tutti gli animali della foresta avevano il terrore di incontrarlo, anche le linci e i lupi.

Un mattino, mentre cercava qualcosa per calmare il suo formidabile appetito, si accorse di un giovane cacciatore indiano che stava seguendo le sue tracce.

Portava a tracolla una faretra piena di frecce e stringeva in pugno un arco ben bilanciato. Nick-orso capì il pericolo che correva e, facendo attenzione a non far rumore spezzando rami secchi, correndo sul muschio, si immerse in una macchia di cespugli fitti e intricati.

Il cacciatore però era molto abile e trovò le sue tracce. L’orso era tormentato dalla fame e dalla sete. Mise in atto un comportamento astuto (ma molto umano): uscì dai cespugli e, camminando all’indietro, si diresse verso il torrente, ricco di pesci e di acqua. Così le sue tracce sembravano provenire dal fiume. Il giovane cacciatore in un primo tempo si fece ingannare. Poi, sbalordito dal comportamento così stranamente astuto dell’orso, riprese a braccarlo.

Nick-orso si dissetò al torrente e si saziò con alcune grosse trote.

Stava frugando tra le pietre per cercare qualche appetitoso gambero, quando un sibilo maligno tagliò l’aria.

La freccia gli penetrò nella spalla e la ferita cominciò a sanguinare. Furioso per il dolore, l’orso si raddrizzò in tutta la sua altezza sulle possenti zampe posteriori per meglio vedere dove si trovava il nemico e fulmineo, nonostante la mole, caricò con tutta la sua forza, non appena vide una sagoma muoversi tra gli alberi.

L’attacco fu così rapido che quasi subito sentì il corpo del cacciatore sotto di lui, schiacciato dal suo enorme peso. Avrebbe potuto stritolargli la testa come fosse una nocciolina, ma in quel momento sentì il cuore del cacciatore che batteva disperatamente.

Barrì facendo tremare l’aria e alzò la micidiale zampa. Una frazione di secondo prima di calarla sul capo del cacciatore, si fermò.

Poi si rialzò e si dileguò nella foresta, lasciando, con un gesto di pura bontà, la vita salva a chi aveva tentato di togliergli la sua. Ritornò ai piedi della montagna, dove c’era una caverna. Si leccò la ferita e tentò di strappare via la freccia con i denti. In quel momento, un’altra micidiale freccia gli trafisse il cuore e lo privò della vita.

Ebbe il tempo di pensare che il giovane cacciatore non aveva capito niente.

«Ora so che cosa devo fare!»

La fronte tornò a pulsare, e Nick sentì di nuovo il contatto con il pavimento. Pietro era davanti a lui, per terra, terrorizzato. Intorno si era formato un gruppo di ragazzi; tutti curiosi di vedere come sarebbe andata a finire. Nick incrociò lo sguardo di Luca; aveva il cellulare in mano, pronto a filmare una rissa.

«Ora so che cosa devo fare!». Nick guardò Pietro, muovendo la testa con un cenno di resa: «Lasciamo stare, pensa come vuoi, ma io non ho copiato e comunque nessun altro qua dentro avrebbe mai avuto il coraggio di dire ‘ste cose alla professoressa». Pietro restò in silenzio. Nick si allontanò tranquillo. Pensò: «Nessun rancore».

Nessuno di loro due avrebbe mai immaginato che il giorno dopo sarebbero stati insieme nel gruppo di studio, impegnati a risolvere un dannatissimo esercizio di matematica.

Nessuno dei due avrebbe immaginato che solo il loro gruppo sarebbe riuscito a trovare la soluzione all’esercizio. Come amici; chi lo avrebbe immaginato?

«Dirigo i miei passi sulla via della pace» (cf Luca 1,79).

La pace ci rende fratelli in Dio, Padre di tutti.

Il nostro frutto e la pace,

pane con cui cresce la fratellanza.

Mostra del ricamo 24-25 ottobre 2020

Anche quest’anno il nostro Gruppo Ricamo viene a stupirci con le sue creazioni.

La mostra è aperta SABATO 24 ottobre dalle 15,30 alle 19 e DOMENICA 25 ottobre ore 9-12 e 15,30-19.

Nel rispetto della normativa anticontagio

Festa del Crocifisso 19-25 ottobre 2020

Una Messa noiosa

su FAMIGLIA CRISTIANA  N.28 (12 LUGLIO 2020)

Omelia e Saluto dalla Messa del 20 giugno

Proponiamo l’omelia e il messaggio di saluto di don Eugenio nella Messa celebrata sabato 20 giugno alle ore 18.00

Omelia

Messaggio di Saluto

Un saluto a don Eugenio!

Il video con i saluti a don Eugenio da parte della nostra comunità, proiettato sabato 20 giugno dopo la S.Messa.

Si ringraziano tutti i partecipanti e Lorenzo Tufano per il montaggio!

 

Messaggio di saluto da parte dell’Azione Cattolica della parrocchia, letto alla fine della Messa di saluto di Sabato 20 giugno.

Rimini, 20 giugno 2020

Caro don Eugenio,
con la mia voce ti porto il saluto di tutti i bambini, ragazzi, giovani, adulti, genitori, educatori e responsabili dell’Azione Cattolica della nostra parrocchia.

Innanzitutto: grazie. Grazie perché in questi cinque anni hai camminato con noi, di fianco a noi, davanti a noi, alla nostra comunità.

Quando una persona cammina, lascia un’impronta, una traccia di sentiero. E se più tempo batte un percorso, più profonda e nitida sarà la traccia.

E quali tracce ci lascia don Eugenio? Proviamo ad individuarne alcune.

Essere presente.

La prima differenza “evidente” di una persona la fa la disponibilità. Esserci o no, fa la differenza. Ti ringraziamo perché ci sei stato, anche nei momenti in cui eri a Roma per studiare. Campeggi estivi, programmazioni, incontri, chiacchierate in parrocchia, due parole nel tuo studio,…

Ascolto e cura.

Quando le persone si sentono ascoltate, si sentono accolte. E ciò contribuisce a quel senso di cura che noi laici cerchiamo nella figura del sacerdote. Almeno noi laici di AC cerchiamo. Non il sacerdote manager ma il sacerdote pastore che “conosce le sue pecore e le sue pecore conoscono lui”. Anche se il pastore a cui si riferisce il brano evangelico è, non te ne voglia male, sicuramente più buono di te.

Una fede autentica, generosa e creativa.

Non è semplice dare prova della propria fede, perché sappiamo tutti che non è più grande di un granello di senape. Ma è grande abbastanza perché si possa vedere incarnata nel tuo essere sacerdote, padre e fratello maggiore spirituale.
Generosità, creatività, operatività e anche tanta simpatia sono sicuramente aspetti che hanno caratterizzato il tuo ministero in questi anni. Continua a custodirli sempre!

 

E ora che sarai di là, ad un paio di km dalla nostra parrocchia, non ti libererai facilmente di noi. Suona come una minaccia, ma tanto sai che ci piace fare delle cose con San Raffaele (eh sì che loro sono bravi!). E ora che ci sei tu di là al capo della baracca, ci piacerà ancora di più!

Allora, per citare il mitico Bilo di cui prenderai il posto, “stai sereno!”… Ma non perché sarà semplice, ma perché siamo sicuri che il Signore è con te e ti custodisce nel tuo ministero.

Siccome questo non è un addio, ti salutiamo con un meno solenne “arrivederci signor parroco!”

Tutta l’Azione Cattolica del Crocifisso

Cinque anni al Crocifisso!

Abbiamo intervistato qualche settimana fa il nostro ormai ex “viceparroco” insieme a don Renato.

Un bilancio di questi cinque anni al Crocifisso di don Eugenio, ormai parroco nella vicina parrocchia di San Raffalele, alcuni aneddoti e sfide per il futuro.

Un’intervista doppia tutta da guardare!

 

Crocifisso su IcaroTV

Conclusione streaming della fase 1

Si conclude con questa domenica l’appuntamento domenicale che dall’8 marzo accompagna la nostra parrocchia e la parrocchia di San Raffaele con la Santa Messa in streaming nella fase 1 della pandemia.
 
Con questo breve video vogliamo ripercorrere questo tempo dove sono cambiate tante cose nella nostra vita comunitaria e che da domani cambiano ancora.
 
Ringraziamo i nostri sacerdoti don Renato, don Giuseppe e don Eugenio e anche i diaconi Roberto e Luigi che hanno deciso di continuare a celebrare, pur senza i fedeli in chiesa, ma nei loro soggiorni, la S. Messa e i momenti della Settimana Santa.
E anche chi ha curato la parte tecnica della “messa in onda”.
 
Almeno due cose abbiamo imparato:
-camminare e pregare insieme tra le nostre comunità si può ed è cosa buona, come ci chiede il nostro Vescovo, verso la Zona Pastorale.
– la famiglia è la vera Chiesa domestica, dove si vive come primo posto l’essere cristiani
(e che si può sorridere durante la Messa… come ci dimostra il video)
 
Speriamo di non perdere questi insegnamenti con la fase 2 e le altre fasi che verranno…
Anzi, come diceva don Renato, usando una metafora attualissima: cerchiamo di tornare alla “fase 1” della fede, quella dove si contagiano le altre persone (non con il virus, che chiaramente dovremo continuare a combattere con responsabilità).
 
 Filippo P.

Cari Nonni – Giornalino durante la pandemia

Durante il LockDown imposto dal Covid-19 abbiamo proposto il giornalino straordinario “Cari Nonni”, settimanale per essere vicini agli anziani senza internet.

“Vi invitiamo a farlo girare anche sulle chat perché chiunque ha in casa una stampante (anche in bianco/nero va bene) possa farne una copia da mettere nella cassetta della posta, o sotto la porta di una persona vicina di casa anziana che non usa internet per essere vicini a queste persone a nome della parrocchia”.

 

Scarica qui i numeri:

Cari Nonni numero 1 – Sabato 18/04/2020

Cari Nonni numero 2 – Sabato 25/04

Cari Nonni numero 3 – Sabato 2/05

Cari Nonni numero 4 – Sabato 9/05

Cari Nonni numero 5 – Sabato 16/05

Auguri Berto!

Ieri, lunedì 4 maggio, era il compleanno del mitico Berto.

Sagrestano e campanaro di lunga data, non è dato conoscere quale sia il suo vero nome e la sua età, però fatto sta che è il parrocchiano più popolare e conosciuto nella nostra comunità!

Grazie Berto e auguri!

Saluti dal Campanile

Oggi vi portiamo in cima al campanile le nostre campane avevano “tirato troppo la corda”
Abbiamo cambiato le corde alle 3 campane: l’usura della corda ci aveva lasciato martedì scorso una sola campana “suonante”. 75 metri di corda in totale.
Sono tutte e tre pronte a suonare di nuovo!
La, Mi, Sol: le note delle tre campane rispettivamente della piccola (lato nord), grande (centrale), media (lato sud)

Schegge (impazzite) di Vangelo

“Schegge (impazzite) di Vangelo” è il commento al Vangelo del giorno realizzato da alcuni parrocchiani. Anche tu puoi contribuire a questa proposta, contatta don Eugenio!

Quaresima, un tempo di Quaranta giorni

Quaresima, un tempo di quaranta giorni (DOWNLOAD PDF)

NOI del Crocifisso | Febbraio-Marzo 2020

“NOI del Crocifisso” – Giornalino della Parrocchia del Crocifisso
Numero 19 – Febbraio-Marzo 2020 (Anno Pastorale 2019-2020)

Leggi il giornalino

In questo numero:

  • Speciale su Sandra Sabattini
  • C’è Posta per te
  • Che scoperta! (la Tana di Winnie The Pooh)
  • Esercizi Spirituali Parrocchiali

Quaresima 2020

Oggi è il Mercoledì delle Ceneri e con oggi inizia il tempo della Quar…esima!

Le disposizioni della Diocesi dovute al Coronavirus non permettono la celebrazione di questa Liturgia, però don Renato e don Eugenio ci propongono con questo video una riflessione ed alcuni impegni per questa Quaresima…
Buona visione 💻 !

E’ possibile scaricare anche QUESTA TRACCIA preparata per PREGARE in famiglia il MERCOLEDI’ delle CENERI.

NOI del Crocifisso | Gennaio 2020

“NOI del Crocifisso” – Giornalino della Parrocchia del Crocifisso
Numero 18 – Gennaio 2020 (Anno Pastorale 2019-2020)

Leggi il giornalino

In questo numero:

  • Incontrarsi di don Renato
  • Che cos’è la benedizione?
  • Giovani (e adulti) col Vescovo
  • Meditazioni dalla spiaggia